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Proteggersi dal Coronavirus con sport e nutrizione

Proteggersi dal Coronavirus con sport e nutrizione

Proteggersi dal Coronavirus con sport e alimentazione

Consigli per preventire influenze di stagione e forme più complesse

 

In queste settimane siamo tutti condizonati dalla paura di contrarre il Coronavirus (COVID-19), non tanto per il virus in se, ma  per le restrinzioni a cui andremmo in contro: la quarantena.

Per cui la domanda che mi faccio in questi giorni è la seguente: esiste un modo per proteggersi dal Coronavirus (in attesa del vaccino)?

La risposta è si e si riconduce in tre aspetti molo semplici: igiene personale, alimentazione e sport.

Igiene personale

Le raccomandazioni che andrete a leggere in questo articolo implementano quelle che potete trovare sul sito del Ministero della Salute (lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con le persone, non toccarsi naso, bocca e occhi, starnutire sul gomito, ecc…) perchè durante l’attività sportiva è opportuno osservane qualcuna in più.

In ambienti chiusi è consigliato indossare maglie come le comunissime t-shirt ed evitare canotte larghe e top (per le donne) perchè la trasmissione dei batteri avviene anche attraverso la sudorazione. Per lo stesso motivo consigliamo di portare con voi sempre un asciugamani personale da appoggiare sui macchinari o asciugarsi il sudore.

Se lo spogliatoio è affollato è meglio cambiarsi velocemente, coprendosi bene con sciarpa e berretto e fare la doccia a casa. L’aumento corporeo dovuto all’attività fisica espone il nostro organismo ad una iperventilazione polmonare per cui è consigliato attendere qualche minuto prima di iniziare a spogliarsi, per ripristinare l’organismo nelle condizioni di riposo.

Applicare lo spray igienizzante sui macchinari atilizzate precedentemente da altre persone prima di iniziare un esercizio.

Nutrizione

Uno dei segreti per prevenire qualsiasi influenza è quella di pensare alla nostra alimentazione come una forma di strategia preventiva. Non si tratta di una dieta specifica, bensì di alcuni accorgimenti che potremmo sfruttare meglio per salvaguardare la nostra salute.

La Vitamina C è un forte antiossidante, ma non ha alcun aspetto terapeutico nei confronti dell’influenza. Insomma, non la cura, ma ne riduce la durata di incubazione e sopratutto può aiutare nella prevenzione perchè, la Vitamina C, ha la capacità di innalzare le barriere immunitarie dell’organismo.

Se vogliamo applicare una strategia per prevenire l’influenza, sin dall’autunno fino alla fine dell’inverno, dobbiamo prevedere all’interno della nostra dieta degli alimenti ad alto contenuto di Vitamina C come gli agrumi (limoni, mandarini, arance e cedri), verdure e ortaggi (lattuga, radicchio, spinaci, broccoli, pomodori, cavoli, ecc…) e frutta (kiwi, ananas, fragole, ciliege, ecc…).

Importante: come già detto, la Vitamina C non ha alcun effetto terapeutico sull’influenza bensì può prevenirla, ma un suo abuso può causare sintomi quali mal di testa, nausea, crampi allo stomaco, ecc… La quota consigliata è 90 mg al giorno per gli uomini e 70 mg al giorno per le donne (quota da aumentare in caso di gravidanza).

Attività sportiva

Per quanto possa sembrare paradossale, l’attività fisica in inverno, rafforza il sistema immunitario e può aiutare a prevenire l’influenza o quantomeno a ridurre il periodo di persistenza. Ci sono diversi studi scientifici che hanno dimostrato quanto affermato.

Il British Journal of Sport Medicine (rivista medico scientifica Britannica) sostiene che i soggetti che praticano regolarmente attività fisica hanno il 50% di possibilità di eludere la comparsa del raffreddore e la riduzione di 1/3 che possa trasformarsi in una situazione peggiore. Altri dati dicono che per un soggetto sedentario o comunque non allenato il periodo di persistenza dell’influenza oscilla tra i 7/10 giorni in media, per un soggetto che invece svolge attività fisca con regolarità, il periodo di quarantena oscilla tra 4 e 5 giorni. Insomma, sono dati importanti.

Bisogna però specificare, anche in questo caso, che l’attività fisica non ha un effetto terapeutico, ma solo preventivo, per cui è assolutamente sconsigliato effettuare sedute di allenamento in condizioni di influenza: l’iper-ventilazione e l’apertura più accentuate delle vie respiratorie espone l’organismo a peggiorare la propria situazione. Bensì si consiglia il riposo e la sospensione dell’attività per qualche giorno.

Se volete approfondire ancora di più nello specifico, vi posso consigliare alcuni siti dove mi piace spesso condurre le mie ricerche: Humanitas Salute, Fondazione Veronesi, My-PersonalTrainer, Wikipedia, PagineMediche.

Antonio Prudenzano

Laureato in Scienze Motorie

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